Barbie, anatomia dell'icona di un secolo

di Caterina Corbetta
Era da tempo che un film non creava un hype scatenato come quello che, con la sua nuvola rosa, si sta propagando tra il pubblico femminile e non solo.
Il merito è del nuovo film Barbie, con protagonisti Margot Robbie (e chi se no?), nei panni della bambola più bionda ed emancipata della storia e Ryan Gosling nei panni di Ken, l'eterno fidanzato trofeo.
Già dai primi spoiler, il film, con le sue scenografie glossy e divertentissime (a tal punto da provocare al mercato una carenza  di vernice rosa fluo), sembra essere in grado di riuscire in quello che dovrebbe sempre fare un buon cinema di intrattenimento, ovvero divertire, distrarre e creare engagement, partecipazione. Su quest'ultimo punto il film sembra non aver mancato alla sua promessa, visto che tutti i più importanti brand di fast fashion e non solo hanno proposto linee pop e brillanti a tema Barbie, già sold out in tempi record.
Da Zara a Primark, da Aldo a Bershka, i loro store propongono una ventata di rosa accompagnato da cascate di glitter in ogni tonalità del pink che non possono non far venire voglia a tutte noi di sfoggiare outfit a tema caramella, anche se non in palette.
L' armocromia infatti afferma che il rosa Barbie è per incarnati chiari e freddi, tipologie bionde con occhi chiari o grigi e sottotono freddo. Per chi ha un contrasto alto tra pelle e capelli è necessario invece aumentare la saturazione del colore, quindi bene il fucsia brillante o il ciclamino.
Il rosa è un colore associato alla femminilità fin dall'infanzia, a personalità romantiche e positive, ottimo in abbinamenti con tinte analoghe fino al viola, come complementari funziona con verde e l'azzurro.
Sono più di sessant'anni (il primo esemplare risale infatti al 1959) che Barbie influenza la cultura popolare con la sua femminilità accentuata e fiera e, come ci ricorda anche Elle Woods nel fortunato film del 2001 "la rivincita delle bionde", si può anche studiare ad Harvard e diventare brillanti avvocate anche indossando altrettanto brillanti tailleur rosa e tacchi a spillo.
Da non dimenticare, però, è che non è la prima volta che tutta l'estetica Barbie contagia il mondo della moda; da Chanel a Moschino, infatti, negli anni la bambola più famosa della Mattel ha saputo imporsi sempre con uno stile pop e divertente, mai kitsch, a tal punto da divenire, nei primi anni duemila, il punto di riferimento fashion di molte it-girl dell'epoca, prime fra tutte Paris Hilton e Britney Spears.