Blu, da sempre il primario più amato

di Caterina Corbetta

Royal, navy, elettrico, china, oltremare. Quando parliamo di blu, la lista potrebbe continuare ancora per molto. Del resto, il blu è il colore delle istituzioni, dona all'istante una sofisticata aura di professionalità, e con quale colore possiamo passare dalla riunione d'ufficio alla discoteca senza stonare? Tuttavia, non bisogna confinare il blu nella categoria dei colori meno glamour e divertenti perché nelle sue infinite tonalità offre spunto ad ogni fashionista, non esiste altro colore che sappia essere allo stesso tempo eccentrico e austero, royal e fashion. Da che abbiamo cominciato a vestirci, il blu non ha mai conosciuto stagione dove non sapesse come farsi notare, come essere protagonista, dalla pittura rinascimentale all'ultima collab tra Adidas e Gucci. 

In ogni sua sfumatura, non esiste donna che non lo abbia fatto suo, e anche nell'armocromia, il blu viene considerato quasi un passe-partout perché è capace di donare ad ogni stagione, anche se, tuttavia, bisogna stare attenti di quale sfumatura ci innamoriamo.
Per esempio, nella donna autunno non bisogna esagerare, è necessario saperne dosare il peso perché delle sfumature troppo scure appesantirebbero il volto, nelle tipologie inverno sono perfetti anche nei toni più profondi come il blu notte o il navy. Nelle donne estate è meglio puntare su sfumature più chiare ma sempre fredde come il carta zucchero, mentre nelle primavera si può proseguire su toni più caldi come i turchesi e tutte le sfumature del cielo.

Catalogo Sears, anni '50