Country per l'estate: Laura Ashley e l'ispirazione anni '70

di Caterina Corbetta
Quando si pensa agli anni '70, subito vengono in mente i fenomeni di cosiddetta "contromoda", pensiamo alle borchie dei punk londinesi, ai primi, severi, tailleur pantaloni per le nuove donne rampanti e, in Italia, vengono sempre citati i cappottoni eskimo e le sempiterne Clarks quali imprescindibili accessori della contestazione giovanile. Tuttavia, importante anche la scoperta della moda “povera”, che si ispira alle mode regionali di molti paesi europei. In Inghilterra diventa molto popolare lo stile country, che si ispira alle linee degli abiti contadini di inizio secolo, ma in generale la tendenza è quella di un revival vittoriano, immaginata con un'epoca gentile e delicata, lontana dagli orrori del mondo moderno (concezione attualissima, tendenza vintage ante litteram). Questo trend, oggi chiamato cottagecore, sarà interpretato magistralmente da Laura Ashley, che nelle sue collezioni propone pizzo e delicate stampe floreali. Per gli italiani, sarà Valentino a rivisitare la biancheria ottocentesca e il trend romantico.
Le gonne si allungano, la tendenza diventa midi, al polpaccio, e si provano nuovi accostamenti la cui migliore espressione è quella del patchwork, ovvero l'accostamento di materiali differenti. A proposito di natura, una delle stampe più popolari nel decennio è di sicuro quella floreale, ma viene usato anche su calze e accessori.


70s Fashion  What Did Women Wear in the 1970s

Super Seventies


Anni 70 che meraviglia

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