Elsa Schiaparelli e il rosa prima di Barbie

di Caterina Corbetta

Conosciuta come l'inventrice del rosa shocking e rivale di Chanel, Elsa Schiaparelli nasce a Roma, a palazzo Corsini, da una famiglia di intellettuali piemontesi, la madre discende dai Medici.  Si dedica all'inizio agli studi di filosofia ma, nel 1919 si trasferisce a New York con il marito e conosce artisti dell'avanguardia dadaista, come Marcel Duchamp. Nel 1922, in seguito alla separazione dal marito, torna a Parigi e, grazie a una visita presso l'atelier di Paul Poiret ha inizio il suo amore per la moda. Nella seconda metà degli anni '30, in una Parigi consacrata all'haute couture, inaugura una boutique dedicata a capi già confezionati. Elsa non si limita a ricercare il design ma sta attenta anche ai materiali, ad esempio crea scalpore la cape de verre, una mantella in rhodophane trasparente del 1936. Le sfilate vengono utilizzate come vetrina, ed è la prima ad articolare le collezioni su un unico tema. Nel 1934 è la prima stilista donna a ottenere una copertina della rivista Time. Dalle sue frequentazioni surrealiste nascono creazioni come l'abito da ballo con aragosta o prezzemolo dipinta su organza, borse di velluto a forma di telefono, tailleur con labbra rosse, cappelli a forma di calamaio o cosciotto di montone, in collaborazione con Salvador Dalì, oppure il flacone del suo profumo Shocking del 1937 disegnato dalla scultrice Leonor Fini, ispirato alle forme di Mae West. Le sue creazioni furono esposte all'esposizione internazionale del surrealismo, nel gennaio del 1938. Durante la guerra interrompe la sua attività e si trasferisce in America dove milita per la Croce Rossa. Rientra a Parigi nel 1945 e accoglie nella sua boutique promesse della moda come Hubert de Givenchy e Pierre Cardin.