Ralph Lauren '95, viaggio nelle origini dell'estetica old money

di Caterina Corbetta

Bianco, nero, grigio o nude con tocchi di rosso, l'unico colore ammesso in palette. Tessuti ricchi, opulenti e sempre ben stirati, abbinati a rossetti dalle tonalità calde, dal burgundy al mattone.
No, non sono gli appunti da prendere se si vuole ricreare l'estetica old money, ormai da qualche mese in voga sui social e su influencer di ogni tipo, ma non è altro che l'esatta rappresentazione dell'iconica collezione Ralph Lauren f/w 1995. 
Gli ultimi anni, in pieno boom post-pandemia, ci hanno abituato a colori forti, tonalità spinte e spesso violente, accostate tra loro nei più vivaci degli abbinamenti.
Dopo stagioni di giallo e viola, rosso e fucsia, blu e verde, gli occhi degli stilisti hanno deciso di riposarsi e diluire tutte le tonalità più pulsanti con una buona dose di grigio e di bianco, popolando così sfilate e store di ogni tipo di un minimalismo anni '90 che ha deluso molti e sollevato altrettanti.
Tuttavia si sa, la moda è soggetta a corsi e ricorsi, ad un ciclo continuo di morte e rinascita che spesso ci fa girare la testa. Così dopo il neon anni '80, ecco che la nuova estetica greige si fa strada nei nostri guardaroba, forse meno divertente del color- blocking, ma di certo più sofisticato.

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Contiene unimmagine di Ralph Lauren - Fall 1995 RTW
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